Wednesday, December 14, 2005

La vera storia di Oleg e Mamed

Oleg e Mamed nascono a breve distanza spaziotemporale l'uno dall'altro,nei primi anni settanta in Piemonte, da madri italiane (diverse) e daun padre armeno (lo stesso). Dopo un infanzia passata all'oscuro dellaloro fratellastranza, a diciassette anni si conoscono casualmenteincontrandosi prima nello stesso negozio di dischi e poi dallo stessoottico. Dopo l'agnizione diventano inseparabili. Poco dopo esserediventati entrambi maggiorenni decidono di scappare insieme in Armeniasulle tracce del padre profugo misteriosamente scomparso. Passano tremesi tra Yerevan, Ashtarak e Echmiadzin senza trovarlo.

Nel frattempofiniscono i soldi e gli scade il visto. Per riuscire a pagarsi ilviaggio di ritorno si mettono a organizzare rave party abusivi nelle foreste sulle rive del lago Sevan, diventando immediatamentepopolarissimi. Una notte, dopo una retata della polizia riescono afarla franca ma sono costretti a fuggire a piedi, passando la frontieracon l'Azerbaijan con dischi in vinile e piatti in spalla schivando lemine di terra disseminate sul confine. Rimpatriati in Italia consacranodefinitivamente il loro duo alla consolle dandosi il nome di dj armenie portando con loro ad ogni serata una bandiera a righe orizzontalirossa blu e gialla e un misterioso panettone.Dagli anni 90 in poi non fanno altro che mescolare dischi e far sudaregente in pista.

Tra le loro serate più memorabili degli ultimi anni siannoverano il matrimonio della regina del Giglio, gli anniversari dimatrimonio della regina del Giglio, la festa brain drain e ilsessantesimo compleanno di Raffaella Carrà. Per quest'ultimo evento nonsi fanno pagare e la Carrà, che li ha voluti al posto di Coccoluto,come ringraziamento devolve ai dj armeni cinque anni di royalties dellasua canzone "Tanti auguri".

Tra il 2000 e il 2002 si trasferiscono entrambi da Torino nella cittàeterna e diventano i dj ufficiali della casa editrice indipendente minimum fax, che li porta in trasferta a ogni fiera del libro,trasformando happening culturali potenzialmente pallosissimi inindimenticabili feste in cui si balla fino all'alba.Del loro padre nessuna notizia. Si chiama Vinijl, e i due sono ancorasulle sue tracce.

Le foto della festa al Rialto - 8 Dicembre





Riceviamo e pubblichiamo

Caro Dj Armeno,

le scrivo perchè, tramite canali telematici la vostra emozianante storia è giunta fino in Armenia e, in particolare, a San Hripsime , una piccola cittadina vicino Echmiadzin, di cui mi onoro di gestire la framacia pubblica ormai da 25 anni.
Ma veniamo alla ragione di questa mia mail: leggendo il suo racconto e ricostruendo il percorso e la cronologia degli eventi, ci sembra di poterle dare delle informazioni utili per la sua ricerca.
Tempo fa (sono passati circa 22), nel nostro paesino si è presentato tal Levon Zekiyan, sedicente inviato della Società Speleologica Armena che, a mio parere, molto probabilmente era il suo fuggitivo genitore. Detto signore (per quanto, mi spiace dirlgielo, forse tale titolo è immeritato) ha condotto una serie di carotaggi nel paese al fine di condurre uno studio geologico approfondito, in vista della possibile costruzione del primo parco di divertimenti acquatici dell'asia occidentale. Ben presto, in verità, si è capito che ben altre intenzioni aveva l'uomo: gran bevitore e narratore di storie, ben più attenzione dedicava alle compagnie femminili del villagio che all'attività di analisi geologica! La cosa non sarebbe stata del tutto esecrabile se, proprio sul più bello, lo Zekian non si fosse reso irreperebile, lasciano alle sue spalle un bel carico di infelicità, ovvero la bella e sedotta Signorina Hilda Tchoboyan (mia sorella!!) e il suo figliolino Melik, ora 22'enne e impiegato nell'azienda del catasto comunale.
Le scrivo, da un lato per esprimerle la nostra solidarietà e per farle presente che, con tutta probailità, qui c'è una parte della sua nuova famiglia.
Allego, infine, una foto che ritrae Levon Zekiyan (al centro) e il sottoscritto (a dx) in un momento di relax. Come potrà notare anche lei, ci sono evidenti elementi di somiglianza con lei.
In attesa di avere sue notizie, e sperando di averla qui molto presto, le mando un abbraccio

Suo Vladiv Tchoboyan

Thursday, December 01, 2005

Giovedi 8 Dicembre

MINIMUM FAX PARTY II!
Giovedì 8 dicembre dalle 22 in poi e oltre, Roma

Il Rialto Sant'Ambrogio (Via di S. Ambrogio n.4) sarà di nuovo teatro di quello spettacolo imperdibile che sono i minimum fax e i minimum fan quando si scatenano fomentati dalla coppia inseparabile Oleg e Mamed alias i dj Armeni! L'ingresso è gratuito, aperto a tutti, a tutte e a tutto ma non prendete troppi impegni per il giorno dopo!

Oleg & Mamed



Marta Brain Drain




Ecco le foto della festa al Kollatino Underground :-)