Wednesday, December 14, 2005

Riceviamo e pubblichiamo

Caro Dj Armeno,

le scrivo perchè, tramite canali telematici la vostra emozianante storia è giunta fino in Armenia e, in particolare, a San Hripsime , una piccola cittadina vicino Echmiadzin, di cui mi onoro di gestire la framacia pubblica ormai da 25 anni.
Ma veniamo alla ragione di questa mia mail: leggendo il suo racconto e ricostruendo il percorso e la cronologia degli eventi, ci sembra di poterle dare delle informazioni utili per la sua ricerca.
Tempo fa (sono passati circa 22), nel nostro paesino si è presentato tal Levon Zekiyan, sedicente inviato della Società Speleologica Armena che, a mio parere, molto probabilmente era il suo fuggitivo genitore. Detto signore (per quanto, mi spiace dirlgielo, forse tale titolo è immeritato) ha condotto una serie di carotaggi nel paese al fine di condurre uno studio geologico approfondito, in vista della possibile costruzione del primo parco di divertimenti acquatici dell'asia occidentale. Ben presto, in verità, si è capito che ben altre intenzioni aveva l'uomo: gran bevitore e narratore di storie, ben più attenzione dedicava alle compagnie femminili del villagio che all'attività di analisi geologica! La cosa non sarebbe stata del tutto esecrabile se, proprio sul più bello, lo Zekian non si fosse reso irreperebile, lasciano alle sue spalle un bel carico di infelicità, ovvero la bella e sedotta Signorina Hilda Tchoboyan (mia sorella!!) e il suo figliolino Melik, ora 22'enne e impiegato nell'azienda del catasto comunale.
Le scrivo, da un lato per esprimerle la nostra solidarietà e per farle presente che, con tutta probailità, qui c'è una parte della sua nuova famiglia.
Allego, infine, una foto che ritrae Levon Zekiyan (al centro) e il sottoscritto (a dx) in un momento di relax. Come potrà notare anche lei, ci sono evidenti elementi di somiglianza con lei.
In attesa di avere sue notizie, e sperando di averla qui molto presto, le mando un abbraccio

Suo Vladiv Tchoboyan

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